Dal turismo affari in crescita per 19mila imprese artigiane venete

Confartigianato del Veneto fa i conti in un’estate che appare decisamente promettente, bizze del meteo a parte.

Le prospettive dell’economia turistica nell’estate 2023 – rileva l’associazione – sono positive e i flussi sono, per il Veneto, già a livelli pre pandemia: le più recenti rilevazioni sulle presenze turistiche dell’osservatorio regionale mostrano, infatti, per i primi quattro mesi dell’anno una crescita del 42% sullo stesso periodo del 2022 trainata dal +71,4% dei turisti stranieri, mentre quelli italiani segnano un aumento del +17,6% e nel totale degli ultimi dodici mesi (maggio 22 – aprile 23) raggiungono un livello ormai prossimo (-0,8%) a quello di maggio 2018 – aprile 2019.

“Oltre 19 milioni di arrivi all’anno, di cui 6 su 10 stranieri, sono un “patrimonio” straordinario che dobbiamo valorizzare e coltivare – afferma Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto -. L’Italia è quinta al mondo per entrate turistiche dei viaggiatori internazionali, pari nel 2022 a 44,3 miliardi di euro, e di questi una buona fetta (quasi 7 miliardi) vengono spesi nella nostra regione. Spesa per altro, più che raddoppia in un anno (+115%) superando il livello del 2019. Un altro dato interessante è che quasi 4 miliardi su 7 riguardano spese diverse dall’alloggio: 1,5 miliardi nella ristorazione, 1,2 per lo shopping, 895 milioni per il trasporto e 323 per altri servizi. Ci sono quindi 2,5 miliardi di euro che possono essere intercettati dalle 19mila imprese artigiane venete che operano in settori potenzialmente coinvolti dal turismo”.

Un mercato “che non possiamo penalizzare – conclude -. Il turismo di massa attira molte critiche, ma i dati dimostrano che il settore rimane un motore economico fondamentale per la regione e le nostre imprese. Forse invece dovremmo imparare a gestire meglio i flussi e valorizzare le mete meno conosciute. Su questo un grande ruolo lo svolgono le imprese artigiane con i pacchetti di turismo esperienziale. Indispensabili per soddisfare al meglio le nuove esigenze del turista moderno, sempre più alla ricerca della tipicità, di esperienze nuove, da vivere in prima persona e che solo una realtà artigiana può dargli. L’artigianato veneto può ricoprire un ruolo sempre di maggiore valore all’interno dello sviluppo strategico del turismo”.

L’artigianato e la domanda turistica

Nel 2022 la spesa dei turisti stranieri in Veneto si concentra per il 41,7% in alloggio, equivalente a 2,8 miliardi di euro, seguono la ristorazione con il 21,7% (1,5 miliardi), lo shopping con il 17,4% (1,2 miliardi), il trasporto delle persone con l’13,3% (895 milioni) e il restante 4,8% è destinato ad altre tipologie di spese (323 milioni). Complessivamente le spese diverse dall’alloggio ammontano a 4 miliardi di euro (58,3%) ed una quota rilevante di questi consumi turistici può essere intercettata dalle piccole imprese e dall’artigianato.

Alla fine del primo trimestre 2023 le imprese artigiane operanti in attività interessate dalla domanda turistica sono in Veneto 19.021, pari al 15,6% dell’artigianato totale e danno lavoro a 64.417 addetti. In chiave settoriale il comparto principale è quello delle imprese di Abbigliamento e calzature: con 4.966 (26% del totale) è tra i comparti più rappresentativi all’estero del made in Italy e dello stile italiano. Seguono le 4.053 imprese delle Altre attività manifatturiere e dei servizi (21,3%) che comprendono importanti attività dell’artigianato quali la produzione di gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro e cornici, lavorazione artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei metalli, la fotografia, cure per animali domestici e servizi alle persone come ad esempio centri benessere e palestre. l’Agroalimentare conta 3.709 imprese (19,5% del totale) e produce cibo e bevande, prodotti per cui siamo primariamente famosi presso i turisti stranieri. A seguire 2.647 (11,8%) imprese del Trasporto persone integrano l’offerta dello spostamento dei turisti mentre 2.647 Ristoranti e pizzerie e 1.301 Bar, caffè e pasticcerie assieme mettono a disposizione dei turisti i prodotti di qualità realizzati dal comparto Agroalimentare.

(foto via Pixabay)

 

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