In un mondo digitale e sempre più connesso, e dove il web assorbe una quantità crescente di tempo, le carte da gioco rappresentano una bolla che non viene toccata. Anzi, cresce.
A Treviso un nome storico è quello della Dal Negro, fondata nel 1928 e tuttora guidata dalla famiglia che le ha dato il nome. Conosciuta principalmente per le carte da gioco, ha con il tempo diversificato la propria attività con l’introduzione prima dei classici giochi da tavolo, poi con i giochi per la prima infanzia, «sempre con l’intento di fornire prodotti pensati per mantenere vivi i valori della convivialità e della socialità», spiegano in sede a Carbonera (Treviso), dove si trova anche l’impianto produttivo e lavorano in tutto 48 persone.
Dal 2018 – guardare al periodo precedente la pandemia consente di andare oltre l’impatto del Covid-19 sulle dinamiche di mercato, dato l’inevitabile aumento degli eventi in famiglia e la ricerca di momenti di aggregazione e svago – il fatturato segna +2,5% ogni anno.
Merito anche dell’export dei prodotti – principalmente carte da gioco, ma non solo – che prendono la strada di Paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Paesi del Nord Europa (Paesi Scandinavi e Baltici) e Turchia. L’obiettivo è attivare a esportare il 20% nel 2023. Se le carte da gioco – le più vendute includono il Ramino San Siro, il Burraco e le carte regionali come le Trevisane, Piacentine e Napoletane – rimangono il prodotto di punta dell’azienda con una quota di oltre il 65% sul totale del fatturato, una fetta importante dell’attività (13,2%) è legata alla produzione e vendita di giochi educativi per bambini, distribuiti grazie anche a una rete di 1.500 rivenditori tra negozi di giocattoli tradizionali, librerie, tabaccherie, cartolerie, grossisti e grande distribuzione su tutto il territorio nazionale. A questi si è aggiunto lo shop online, cresciuto in pandemia,ma aperto fin da prima con una formula di semplice utilizzo.
Quanto alle carte, nelle tipologie più conosciute non sono destinate solo al consumatore finale e per il gioco professionale, ma anche a progetti esclusivi ed edizioni limitate realizzate per brand come Prada e Orient Express. Una delle ultime novità è “Chef – piatti italiani”, un gioco dinamico in cui si cerca di completare un menu composto da antipasto, primo, secondo, contorno, dolce e bevanda: richiede strategia e rapido pensiero logico.
Dal Negro è una realtà tutta italiana nata in seguito all’acquisizione della fabbrica di carte da gioco Prezioso e alla fondazione della Fabbrica carte da giuoco Bennati & Dal Negro Successori Prezioso. Con Teodomiro dal Negro e con l’abolizione dell’imposta sulle carte da gioco, nel 1973, l’azienda inizia una fase di crescita esponenziale: nel 1974, per far fronte all’incremento della domanda, si trasferisce in una nuova e più grande fabbrica a Carbonera, sempre nel Trevigiano.
In questi anni alla produzione di carte si affiancano altri giochi classici come dama, scacchi, backgammon e tria, realizzati in legno da artigiani locali: una produzione che ancora oggi ha mantenute intatte le sue caratteristiche qualitative e artigianali. Gli inizi degli anni 2000 segnano una nuova fase di crescita: una nuova sede, ancora più grande, e l’acquisizione dei marchi Masenghini e NTP ne fanno la leader nel mercato del gioco professionale, dando anche una spinta alle esportazioni oltre confine.
In questi anni Dal Negro sviluppa una nuova linea di giochi per bambini, espandendo ancora di più il suo target. Oggi, 95 anni anni dopo, a guidare l’azienda è Francesco Dal Negro, nipote di Teodomiro: resta salda la posizione di player di riferimento nel settore non solo delle carte da gioco, ma anche dei giochi da tavolo tradizionali e nella categoria di prodotti Exclusive (fiches, tavoli da gioco pregiati, Valigie Backgammon in legno pregiato o similpelle), che piace a collezionisti e appassionati in tutto il mondo grazie all’alto tasso di artigianato made in Italy.
«Certamente il mondo è cambiato, l’esplosione dei social media ha modificato profondamente le abitudini delle persone, ma, complice anche la pandemia, quella che è rimasta intatta è la voglia di ritrovarsi in famiglia o tra amici per giocare insieme ai giochi di una volta: carte, dama, scacchi, tombola, mercante in fiera sono giochi intramontabili che accompagneranno sempre i momenti più gioiosi trascorsi con i propri cari» afferma Mattia Fiore, Digital marketing specialist di Dal Negro.
L’ultimo successo portato a casa dalla società è il premio ottenuto nel 2023 come “Miglior gioco educativo” consegnato da Assogiocattoli a Hit the color, gioco dedicato ai più piccoli che allena lo sviluppo visivo e la coordinazione occhio-mano.
Con un occhio alla sostenibilità, l’azienda ha anche recentemente introdotto la nuova linea DN Green, composta da giochi istruttivi, eco sostenibili e atossici per far divertire i bambini in modo sano e nel rispetto dell’ambiente. La previsione è che a fine 2023 i giochi per l’infanzia arriveranno a superare il 20% del totale delle vendite. Oggi Dal Negro sta sviluppando il catalogo Toys completo per tutte le età, dedicato sia alla prima infanzia con giochi per bambini in legno certificati FSC, sia ai giochi da tavolo più tradizionali come forza quattro, shangai e scacchi.
Si parla di #AziendeaNordest. Potrebbero interessarti anche:
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